Sabato 2 Aprile 2005.

Sembra ci sia in corso una gara, tra le varie agenzie di stampa, ad annunciare per primi la morte del Pontefice. Numerosi nella giornata sono stati gli annunci di decesso, tutti seguiti da altrettante smentite. Per questo tutti speriamo ancora nel risveglio del Santo Padre, in un suo miracolo, pronti a stupirci ancora una volta di Lui, della sua forte tempra, della sua voglia di vivere per noi...

Roma, 2 Aprile 2005 - ore 21.37 - Giovanni Paolo II ci lascia.

Questa volta è proprio vero.

...e invece nulla c'è più da fare, Papa Giovanni Paolo II è andato via. Ha lasciato questo mondo, per entrare di diritto nell'altro, quello dei giusti, dei buoni, degli onesti, dei Santi. Alle 21.37 di sabato 2 Aprile 2005 è spirato. Con Lui si è spenta quella Luce che ha guidato milioni di persone, in tutto il mondo per oltre 26 anni, insegnando e predicando la fede, l'amore, la tolleranza, il rispetto, l'uguaglianza, la giustizia e il perdono.

Uno straordinario maestro della comunicazione. Ha portato più di ogni suo predecessore la parola di Dio in ogni parte del globo.

Se ne va l'uomo senza dubbio più importante dell'ultimo quarto di secolo, un Papa che ha portato a termine la sua Suprema Missione, quella di "traghettatore" verso il nuovo millennio, con i suoi molti insegnamenti di carattere umano, che vanno oltre quelli religiosi. Un Papa per questo amato in tutto il mondo e non solo dai cristiani.

Per noi romani poi, è stato anche il Papa del «Damose da fa’... volemose bene... semo romani...» frasi che, come spesso accade quando si parla di Roma, non vengono "comprese" da tutti...

Per me personalmente, un rammarico enorme, quello di non averlo mai incontrato, cavandomela con il solito: "tanto sta qui...". Oggi mi rendo conto di quanto ho sbagliato e mi dispiace infinitamente.

Oggi, mentre te ne vai per sempre, con le lacrime agli occhi ti saluto per l’ultima volta e ti chiedo perdono per non averti mai incontrato.
Ti voglio e ti vorrò sempre bene, Santità.
Mi mancherai... ma sarai sempre con me... con noi.
Sandro