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CHAMPIONS LEAGUE 2017/2018 - RITORNO QUARTI DI FINALE

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Roma-Barcellona 3-0

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PIACIUTO IL BOMBÓN?
Quel bombón con cui la prima pagina di Sport (il quotidiano sportivo che esce a Barcellona) definiva la Roma in sede di sorteggio, stasera sarà andato di traverso al simpatico titolista, ai tifosi del Barça, ai loro stessi beniamini in campo, ma soprattutto a chi, anche dalle nostre parti, ne ha tratto spunto per fare i suoi commenti ironici sull'accoppiamento con un'avversaria considerata irrimediabilmente fuori dalla nostra portata. "Un bombòn" che però il giorno dopo la straordinaria vittoria giallorossa, il 3-0 che non concede appello agli "alieni" blaugrana, sulle varie testate spagnole magicamente diventa: "Fracaso Total", "Fracaso Sin Excusas", "La Caida de Roma", "Batacazo culé"... Che soddisfazione!

UNA VITTORIA EPICA
Una rimonta che ha dell'incredibile, per la storia della Roma e per quella della massima competizione europea. Ribaltare il 4-1 dell'andata (in un quarto di finale!) con un perentorio 3-0 rappresenta di per sé un'impresa eccezionale e se poi consideriamo l'avversaria che stasera abbiamo eliminata, il Barcellona di Messi, la vittoria assume i connotati della grande impresa.

La "partita perfetta" bisognava giocare per aver ragione dello squadrone blaugrana e quella hanno giocato stasera gli uomini messi in campo da Di Francesco, il quale per l'occasione cambia modulo, passando ad un 3-4-1-2 che si dimostra molto efficace fin dai primi minuti, rovinando forse i piani soprattutto difensivi di Valverde. Il pressing alto e un possesso palla pressoché continuo dei giallorossi, costringono i blaugrana nella propria metà campo come raramente, o forse mai, ci era stato dato vedere. La prestazione sontuosa di tutti, nessuno escluso, ha letteralmente ridimensionato Messi e compagni, mai veramente pericolosi dalle parti di Alisson, stasera spettatore non pagante.

NELLA STORIA
Una grande Roma. Sicuramente la migliore vista quest'anno e forse una delle migliori della storia.
Quella storia che spesso ci è stata negata e che non ci ha visto vincenti come avremmo desiderato e spesso meritato. Gli ultimi interminabili 15 minuti di questa sera, con la Roma sempre padrona del campo, ma con un Barcellona ferito nell'orgoglio che provava a recuperare (con un gol ci avrebbe eliminati), hanno risvegliato in molti di noi tutti i mostri della nostra spesso sfortunata storia. È tornato in mente quel maledetto Roma-Slavia Praga, quarti di finale Coppa UEFA 95-96, la partita che più di tutte forse, racchiude in sé l'essenza dell'essere romanista. Una rimonta completata con i 2 gol di Moriero e Giannini, ribaltata al 9' del primo tempo supplementare con un gol di Moriero lanciato da un giovanissimo Francesco Totti e vanificata al minuto 8 del secondo tempo supplementare, da quel Vavra che ancora oggi mi viene sportivamente di maledire.
La vittoria di questa sera, proprio per i nostri precedenti storici e il nostro credito con la buona sorte, può rappresentare quell'inversione di tendenza che noi tifosi "antichi" auspichiamo da decenni. Dopo il gol di Dzeko (monumentale la sua prestazione oggi) la qualificazione arriva grazie ai gol dei due che all'andata segnarono nella porta sbagliata e che oggi fanno godere i romanisti: De Rossi e Manolas.
Che sia un segno? Chissà...

ROMA UNICA ITALIANA RIMASTA IN EUROPA
Altri segni di un qualcosa che potrebbe cambiare, in tema di godimento romanista, li troviamo nei due giorni seguenti:

Il mercoledì tocca alla Juventus ribaltare a Madrid lo 0-3 subìto all'andata a Torino, ci riesce grazie ad una prestazione superlativa, ma un rigore (ineccepibile) concesso al Real al 93' provoca le ire di Buffon (espulso) e di tutta la squadra, che così vede vanificata la sua rimonta. 1-3 e Juve fuori.

Il giovedì tocca ai cugini di campagna (loro in Europa League), i quali forti del 4-2 dell'andata, vanno a Salisburgo convinti di centrare l'obiettivo semifinale. Il 4-1 finale (con 3 gol subiti in 4 minuti dal 72' al 76', credo sia un record in Europa) elimina anche loro. C'È SOLO LA ROMA!!!

Daje Roma!
Sandro


 
  • ROMA: Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Strootman, Kolarov; Nainggolan (dal 32' s.t. El Shaarawy); Dzeko, Schick (dal 28' s.t. Under)
    A disposizione: Skorupski, Bruno Peres, Gerson, Pellegrini, Gonalons
    Allenatore: Di Francesco.

  • BARCELLONA: Ter Stegen; Semedo (dal 40' s.t. Dembele), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto, Rakitic, Busquets (dal 40' s.t. Paco Alcacer), Iniesta (dal 36' s.t. André Gomes); Messi, Suarez
    A disposizione: Cillessen, Vermaelen, Denis Suarez, Paulinho
    Allenatore: Valverde.

  • Arbitro: Makkelie (Olanda)
  • Ammoniti: FAZIO, JUAN JESUS, Piqué, Messi e Suarez
  • I GOL:
      6' P.T.: DZEKO
    13' S.T
    .: DE ROSSI (R)
    30' S.T
    .: MANOLAS