Romamor - Campionato Serie A 2019/2020 - Atalanta-Roma

"QUESTA SQUADRA È DIFFICILMENTE MIGLIORABILE"
Quando una frase voleva essere solo di circostanza, ma sei a Roma e allora ti viene sbattuta in faccia continuamente e ti condanna per la vita. Questa è la piazza romana, governata e imboccata da una stampa vicina solo a parole e mai nei fatti, alla causa romanista. Una piazza che si alimenta di melma e diffonde via social solo critiche ed odio verso dirigenza e addetti ai lavori, dimenticando che tutto di riflesso arriva a quei colori, a quella maglia per la quale millanta amore e senso di appartenenza.

Ed ecco che ci si dimentica del monte ingaggi da top club, l'unico vero appeal che il diesse può proporre ai calciatori trattati (ti dice: "è attratto dal nostro progetto sportivo", perchè non ti può certo dire: "viene perchè gli diamo uno stipendio che va oltre il suo reale merito sportivo"), di un bilancio da far quadrare e che, complici anche certi acquisti sbagliati del passato, oggi impedisce di farne importanti, della necessità di fare plusvalenze, del fairplay finanziario e di una giustizia che diventa condivisibile quando ad essere condannati sono gli altri come il Manchester City dello sceicco Mansour, ma che torna ad essere "alibi" quando riguarda l'AS Roma di Jim Pallotta.

"Questa squadra è difficilmente migliorabile" doveva essere lo stimolo, la gratificazione, il premio alla squadra che a dicembre occupava tranquillamente la quarta posizione e sembrava non porre limiti ai sogni giallorossi.
Gli infortuni di Zaniolo e Diawara, oltre alla "voglia di giocare" di Florenzi, hanno complicato ulteriormente il lavoro di Petrachi sul mercato e la già complicata situazione di Fonseca. Magari allenatore e diesse immaginavano uno o due rinforzi a gennaio, magari volevano disfarsi di qualcuno per fare cassa e reinvestire, ma tacevano le intenzioni nell'intento di mantenere alto il morale nello spogliatoio e non mortificare le anime fragili che lo compongono.

Proprio a loro semmai, alle anime fragili, dev'essere rivolta la critica per quest'ennesima debacle. Due gol letteralmente regalati alla squadra del simpatico (forse ai suoi parenti) Gasperini. Due gol frutto delle solite mancanze di concentrazione, attenzione e determinazione nei momenti topici della partita. In sostanza quei dettagli che fanno di una squadra, una Grande squadra. Alla 24ma giornata di campionato, la Roma di Fonseca-Petrachi ha addirittura due punti in meno rispetto a quella targata Di Francesco-Monchi. Basterebbe questa, come motivazione per non mollare come al solito e pensare solo a risalire la china. Basterebbe...

LA MOVIOLA
La Roma perde perchè regala di fatto i due gol all'atalanta. Poco da dire sulla gestione dell'arbitro che non distribuisce valanghe di cartellini ai giallorossi come invece hanno fatto i suoi predecessori nelle ultime partite, anche se alla fine il conteggio ne vede sempre 4 ai danni dei romanisti. Ad ogni modo, il simpatico Orsato di Schio al 4′ "non vede" (al pari del VAR) il fallo di Djimsiti in area su Kluivert. Magari non si vinceva lo stesso, ma intanto dammelo il rigore...

Daje Roma!
Sandro