Romamor - Campionato Serie A 2019/2020 - Inter-Roma - Analisi e commento della partita

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Prima in classifica, un cammino in questo campionato che parla di 12 vittorie su un totale di 14 partite giocate, sempre vittoriosa nelle ultime 5 giornate, con la coppia d'attacco (Lukaku-Lautaro Martinez) più prolifica della serie A. Questa è l'Inter dell'ex pelato Conte, che la Roma va ad affrontare in casa sua, nell'anticipo serale del venerdì.

Se Conte dall'alto della sua rosa stratosferica per numero di campioni e soldi spesi in estate, piange lamentando le assenze di Sensi e Barella, le defezioni di Kluivert e Fazio, quelle dell'ultimo minuto di Pau Lopez e Dzeko buono solo per la panchina dopo un'influenza che l'ha costretto a letto per giorni, che si aggiungono a quelle mai troppo evidenziate di Zappacosta, Cristante e Pastore, rendono questa trasferta in terra meneghina ancora più complicata per Fonseca, costretto senza pianti e lamentele, all'ennesima formazione di questa stagione.

Senza un centravanti di ruolo (anche Kalinic, appena rientrato dall'infortunio, può solo sedersi in panchina), il peso dell'attacco viene affidato a Zaniolo, con Perotti ed il rientrante Mkhitaryan esterni alti. Ne risulta una partita molto tattica, dove emergono soprattutto le fasi difensive di entrambe le squadre, per un pareggio finale che possiamo (checché ne dica l'ex pelato) definire giusto. Nessuna per la Roma, qualche occasione invece per l'Inter. Un paio su tutte, entrambe nate però da errori della retroguardia gialorossa e vanificate dagli interventi di un Mirante davvero in grande spolvero, al pari di un Diawara sempre più perno insostituibile in mezzo al campo e di una coppia di centrali Mancini-Smalling semplicemente straordinaria.

TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
La celebre frase, tratta da "I tre moschettieri", di Alexandre Dumas, descrive alla perfezione quello che sembra essere un patto stretto tra l'allenatore e i suoi uomini, in vista dell'obbiettivo da raggiungere insieme. Ancora una prova di squadra per la Roma di Fonseca, cosa che dovrebbe rappresentare la normalità, ma che qui non si riusciva a vedere da anni e diventa per forza di cose motivo di soddisfazione, dal momento in cui si verifica con sempre maggior frequenza.
Testa a giovedì adesso, a Roma-Wolfsberger. La qualificazione al turno successivo di Europa League, non è ancora centrata (grazie sempre a Collum).

Daje Roma!
Sandro