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CAMPIONATO SERIE A 2019/2020 - 12a giornata di ritorno

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Roma-Parma 2-1

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CI HA LASCIATO ENNIO MORRICONE
Il grande musicista e compositore di colonne sonore immortali, da "C’era una volta in America" a "Nuovo Cinema Paradiso", oltre a "Mission" e "The Untouchables", si è spento a 91 anni nella notte fra il 5 e il 6 luglio in una clinica romana, dov'era ricoverato in seguito alla rottura di un femore.
Tra i più grandi musicisti del cinema di sempre, come confermano la stella a lui dedicata sulla Walk of Fame di Los Angeles, l'Oscar alla carriera del 2007 e quello per "The Hateful Eight" di Tarantino nel 2016, oltre ad una miriade di premi che l'hanno accompagnato negli oltre sessant'anni di carriera. Un genio che con la sua musica non solo "cinematografica" che ci ha lasciato in eredità, ha contagiato, coinvolto e riempito anime e cuori di diverse generazioni.
Romano di Trastevere, "Sono più romanista che musicista", aveva addirittura dichiarato una volta. A lui la Roma stasera dedica un ricordo con le sue immagini sui maxischermi dello stadio, in un’atmosfera da brividi con le note della colonna sonora di "C'era una volta in America".
Un omaggio che prosegue con una patch speciale sulla manica della maglia con la quale la Roma scende in campo: “Grazie Maestro”, con il ritratto stilizzato di Ennio Morricone.

SI TORNA A VINCERE
Neanche 10 minuti e Roma subito sotto, grazie ad un rigore gentilmente concesso "sulla parola" dal VAR (Mazzoleni), per un presunto contatto in area Cristante-Corneliusson che nessuna inquadratura sembra confermare, ma che alla sala VAR invece appare evidentemente chiarissimo.
Dopo il (meritato?) vantaggio il Parma arretra ulteriormente il già arretrato baricentro, schiacciata dalla Roma che continua a fare la partita. Il meritato pari arriva al minuto 42 con Mkhitaryan, dopo un palo colpito da Pellegrini e diverse occasioni fallite all'ultimo passaggio.
La ripresa vede lo stesso canovaccio dei primi 45', con la Roma che fa la partita e il Parma che difende, aspettando l'errore per ripartire. Errore che i giallorossi non commettono, arrivando al meritato vantaggio grazie ad una ripartenza ben organizzata e condotta dal solito strepitoso Mkhitaryan e conclusa con una bordata da fuori area da Veretout. È il minuto 12. Al 28' l'episodio che fa imprecare D'Aversa e gridare allo scandalo Lucarelli nel dopo partita. Un contrasto in area tra Mancini e Kucka, con la palla che finisce tra la spalla e la parte superiore del braccio del difensore giallorosso. Fabbri chiamato da Mazzoleni al VAR, dopo aver rivisto più volte l'azione, nello stupore generale non assegna il rigore e fa continuare a giocare. Cose che storicamente alla Roma non capitano mai, della serie "nel dubbio, si punisce la Roma".
Ad ogni modo, il bellissimo gol di Veretout, sancisce una più che meritata vittoria, per quello che si è visto in campo e che nel finale poteva assumere proporzioni maggiori, se Villar avesse messo a segno le due incredibli occasioni solo davanti al portiere, al pari di quella sui piedi di Mancini al 96'.

QUELLI CHE... PUNIZIONE ESEMPLARE!
Si vocifera ora di una possibile "punizione esemplare" per l’arbitro Fabbri, reo per molti addetti ai lavori, ex arbitri, commentatori, opinionisti e scoreggioni vari dell'informazione scritta e televisiva locale, nazionale e satellitare, di non aver assegnato il secondo calcio di rigore al Parma contro la Roma, per un braccio/spalla di Mancini che oltre tutto, le immagini sembrerebbero dimostrare essere stato indotto e di conseguenza depenalizzato, da un precedente tocco di Kucka e che quindi, da regolamento: NON PUO ESSERE RIGORE.
Ma ammesso e non concesso che l'arbitro abbia sbagliato, il principio "punizione esemplare per chi sbaglia" dovrebbe valere sempre e non solo quando l'errore favorisce la Roma...

A questo punto, il paragone con quelli nati prima, ma (pensa che gaggi) non si sono chiamati col nome della città che li ospita, sorge spontaneo.
Per quanto riguarda Lazio-Atalanta (Rocchi rigore regalato), Cagliari-Lazio (Maresca recupero immotivato), Roma-Lazio (Calvarese rigore prima concesso e poi non dato su Kluivert), Parma-Lazio (Di Bello rigore negato al Parma), le prime partite che mi vengono in mente, dove evidenti e non meno gravi errori di arbitri in campo e VAR hanno indirizzato il risultato a favore della squadra di Lotito, c'è stata la stessa levata di scudi? Gli scoreggioni hanno preteso punizioni esemplari?
Riguardo poi, nello specifico Fabbri di Ravenna, perché mai non è stato fermato dopo quello che ha combinato in Lazio-Fiorentina, con il rigore inesistente concesso per il tuffo in area di Caicedo?

Voi non fate ridere. Fate schifo!

Daje Roma!
Sandro


  • ROMA: Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres (67' Kolarov), Diawara (82' Villar), Veretout, Spinazzola; Pellegrini (81' Carles Perez), Mkhitaryan (90' Zaniolo); Dzeko.
    A disposizione: Cetin, Fazio, Kalinic, Mirante, Pastore, Perotti, Under, Zappacosta.
    Allenatore: Fonseca.


  • PARMA: Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani (87' Scozzarella), Kucka, Barillà (63' Karamoh); Kulusevski (81' Caprari), Cornelius (46' Kurtic), Gervinho (86' Sprocati).
    A disposizione: Brugman, Colombi, Dermaku, Gagliolo, Grassi, Laurini, Regini.
    Allenatore: D'Aversa.
  • Arbitro: Fabbri di Ravenna
  • Ammoniti: CRISTANTE, BRUNO PERES, DIAWARA, MKHITARYAN, IBANEZ, Kurtic
  • Espulso: PEROTTI 29' P.T.
  • I GOL:
      9' P.T.:
    Kucka (R)
    42' P.T.: MKHITARYAN
    12' S.T.: VERETOUT


RISULTATI DELLA GIORNATA:
07.07.2020
LECCE-LAZIO 2-1
MILAN-JUVENTUS 4-2

08.07.2020
FIORENTINA-CAGLIARI 0-0
GENOA-NAPOLI 1-2
ATALANTA-SAMPDORIA 2-0
BOLOGNA-SASSUOLO 1-2
ROMA-PARMA 2-1
TORINO-BRESCIA 3-1

09.07.2020
SPAL-UDINESE 0-3
VERONA-INTER 2-2