Romamor - Campionato Serie A 2020/2021 - Verona-Roma - Analisi e commento della partita

È MANCATO SOLO IL GOL
Contro un Verona rimaneggiato, Fonseca fa quel che può con gli uomini a sua disposizione e coglie "soltanto" un punto, in questa prima di campionato. Differenti gli stati d'animo dei protagonisti alla fine delle ostilità, legati ovviamente alle differenti aspettative. Da una parte i padroni di casa felici per aver conquistato un punto contro una grande e dall'altra una Roma che deve mordersi le mani per non aver concretizzato le diverse occasioni create.

Con Dzeko seduto in panchina per tutti i 90' più recupero (di questo particolare si è chiesto conto a Fonseca nel dopo partita, ma le risposte diplomatiche dell'allenatore non hanno convinto più di tanto) e non avendo ancora a disposizione né un centravanti titolare, né uno di riserva, Fonseca si affida ad un tridente inedito formato dal neo acquisto Pedro, con Pellegrini e Mkhitaryan. Problemi di assenze anche in difesa, con Cristante costretto a fare il centrale con Mancini e Ibanez ai suoi lati. Unico reparto che possiamo definire "normale", che vede gli uomini nei propri ruoli, è il centrocampo con Veretout-Diawara centrali e Spinazzola-Karsdorp laterali.

L'intesa tra quei tre lì davanti è parsa subito eccellente. I fraseggi veloci nello stretto delle maglie scaligere, hanno fatto strabuzzare gli occhi agli intenditori e lasciano presagire ben altri risultati con una punta vera e soprattutto di peso. Il difetto, stasera è stato forse proprio quello: la poca prestanza fisica e di centimetri soprattutto, hanno costretto i giallorossi a giocare solo palla a terra. Nonostante tutto, le occasioni capitate sui piedi di Mkhitaryan, Pedro e Pellegrini, meritavano miglior fortuna, così come le discese sulla fascia di Spinazzola, alla fine giudicato migliore in campo.

BREVI CONSIDERAZIONI
Dell'affaire Dzeko alla juve e Milik alla Roma si parla da settimane. I due trasferimenti sono chiaramente collegati e l'uno si concretizzerà solo dopo che si è concretizzato l'altro. Questa tarantella (non a caso, visto che c'entra il Napoli del virologo-untore De Laurentiis) dura appunto da settimane e non accenna ancora a concludersi. La panchina di Dzeko è figlia di questa assurda situazione. Ricordiamocelo quando dovremo fare ancora affari col Napoli e con questo signore.

Juric è stato squalificato dal giudice sportivo e come da regolamento, "sconta" la sua pena in tribuna. Quello che però il regolamento non prevede, è che con l'assenza del pubblico, la voce dell'allenatore "squalificato" arriva tranquillamente ai suoi giocatori, a dispetto della presenza in panchina del suo vice Matteo Paro. Ricordo qualche anno fa un deferimento con multa a Garcia per l'uso del telefonino...

Daje Roma!
Sandro