Romamor - Campionato Serie A 2021-2022 - Venezia-Roma

"GLI ARBITRI SONO UN ALIBI" (cit.)
Metti che prendi un gol a freddo per una disattenzione difensiva, ma te ne freghi perchè sei più forte e con grande personalità inizi a macinare gioco e comandare le operazioni.

Metti che stai ripartendo in azione di contropiede e l'avversario ti ferma con un fallo tattico, ma l'arbitro non lo ammonisce come il regolamento prevedrebbe.

Metti che a te quel signore oggi in maglia rossa fischia ogni fallo, anche quando sei tu a subirlo e se ti lamenti ti ammonisce per proteste.

Metti che mentre sei in svantaggio ti conquisti un rigore che il VAR dopo attento esame ti nega per un fuorigioco di mezzo scarpino.

Metti poi che riesci a ribaltare il risultato e mentre sei in pieno controllo della partita e vuoi incrementare il vantaggio, ad inizio secondo tempo in mischia colpisci di testa e un difensore avversario salva in sforbiciata sulla linea, ma arbitro e VAR non notano che dopo aver colpito la palla, vieni letteralmente travolto in piena area dal portiere in uscita disperata, per un rigore che sarebbe stato sacrosanto.

Metti poi che dopo aver fallito almeno un altro paio di occasioni per il 3-1, quel signore col fischietto decide di concedere un rigore ai tuoi avversari per un fallo identico a quello che domenica scorsa col Milan a te veniva negato, senza vedere oltretutto (né lui né il VAR), che prima del "fallo da rigore" ce n'è uno nettissimo sul tuo difensore che di fatto dovrebbe annullare la decisione, trasformandola in una punizione in tuo favore.

Visti i precedenti di questo campionato con Lazio, Juventus e Milan, ci sarebbero tutti gli estremi per deprimersi in campo, o no? Ci sarebbe il rischio per chiunque di prendere un'imbarcata in questi casi, o no? Impossibile non tener conto del fattore arbitrale che di fatto condiziona l'andamento della partita, nel commentare questa sconfitta. Ancora una volta il risultato è falsato dall'ennesima conduzione arbitrale (e VAR) insufficiente. Ecco, allora partiamo da qui, da un palese accanimento non si sa se contro questa società o contro Mourinho, dall'ennesimo scarsone, dall'ennesimo killer che l'AIA ci manda e poi semmai, passiamo alle nostre colpe ed ai nostri errori.

LE NOSTRE COLPE, I NOSTRI ERRORI
Errore iniziale su calcio piazzato, con Caldara che anticipa gli addormentati Mancini e Cristante e mette alle spalle di Rui Patricio. Errore di posizionamento sempre di Mancini e Cristante, sul contropiede che ci costerà il 3-2, anche se c'è un'immagine che gira sui social di Okereke che parte oltre i due nostri centrali (ad ogni modo il VAR, ovviamente, convalida il gol). Errori di equilibrio, anche per i cambi fatti da Mourinho dopo aver subito il 3-2, che lasciano praterie al contropiede del Venezia da cui in un'occasione ci salva la traversa. Errori in difesa sui calci da fermo, con Rui Patricio che per due volte, con dei quasi miracoli, salva la porta giallorossa e contiene il passivo.

Gli errori più importanti però, sono quelli davanti alla porta. I tabellini parlano di un possesso palla giallorosso del 61% che lascia il tempo che trova, ma anche di 27 tiri in porta, di cui 9 da dentro l'area. Su questi ultimi ci sarebbe da riflettere un po'. Sulla scarsa precisione e sulla poca cattiveria sottoporta che i nostri attaccanti dimostrano ogni volta ed oggi in particolare. Di questo e ancora una volta della mancanza di alternative valide, parlerà Mourinho a fine partita, evitando anche oggi, per la sua "incolumità" in panchina di parlare dell'arbitraggio. Ma di quello oggi ne parlo io, tranquillo mister.

SCIVOLIAMO AL SESTO POSTO
Vince l'Atalanta a Cagliari e vince la Lazio di Lotito contro la Salernitana di Lotito. Bellissima la scena dei due presidenti che si abbracciano in tribuna (è una battuta). Entrambe (Atalanta e Lazio) ci scavalcano in classifica. Vince anche la Juventus al 91' contro la Fiorentina ridotta in 10 uomini dal 75', ma per ora rimane sotto di un punto. Chissà, forse l'accanimento arbitrale nei nostri confronti finirà quando anche i bianconeri ci avranno finalmente superato in classifica.

Daje Roma!
Sandro