EUROPA LEAGUE 2022/2023 - 6A PARTITA GRUPPO C
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Roma-Ludogorets 3-1

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LA ROMA SI QUELL'ARTRI NO!
Per il pubblico presente (anche stasera Olimpico sold out), i minuti che precedono la partita durante il riscaldamento delle due squadre, scorrono coi telefonini connessi alle varie app che forniscono i risultati in diretta, in attesa di conoscere quello di Feyenoord-Lazio, con gli olandesi in vantaggio dal 65', grazie ad uno dei gollonzi più ridicoli della storia del calcio.

L'ultimo minuto è scandito dagli ooooohh di gran parte dei presenti, fino all'ovazione generale al triplice fischio che sancisce l'uscita della sbiaditese biancoceleste dalla competizione europea.

I #NatiPrimaComeLaScimmia, adesso dovranno affrontare gli spareggi con le seconde classificate della Conference League, per poter accedere agli ottavi di finale della stessa competizione europea della quale l'AS Roma è detentrice. Il ricordo delle parole del diesse laziese Tare, che solo un paio di giorni prima definiva la Conference League come la competizione dei falliti e dei perdenti e che ora la sua squadra dovrà giocare, provoca lo scompisciamento dei 60000 presenti allo stadio e di tutti gli altri milioni di tifosi giallorossi sparsi per il mondo. Quando si dice: "Non sputa' per aria"...

OBBLIGATI A VINCERE
Nell'ultima partita del girone, contro l'avversaria che ci precede in classifica e che ha a disposizione due risultati su tre, solo una vittoria ci permetterebbe di arrivare secondi ed accedere agli spareggi con una terza di Champions League, per continuare a giocare in Europa League.

Con il ricordo di quell'8 settembre che ancora brucia per la quantità di occasioni create e purtroppo fallite e per quel gol beffa arrivato a due minuti dalla fine, Mourinho schiera, dopo aver avvertito tutti nella conferenza stampa del giorno prima della pericolosità delle ripartenze veloci dei bulgari, una formazione a trazione decisamente anteriore che prevede il doppio centravanti con Belotti di fianco ad Abraham.

Scelta che, abbinata ad un centrocampo stasera non proprio "filtrante" delle ripartenze bulgare, non si dimostra proprio azzeccatissima. Complice anche la non proprio esaltante prova di alcuni, sono troppi gli errori nelle occasioni create e troppe le occasioni concesse, le quali culminano con l'inopinato svantaggio sul finire del primo tempo.

Nella ripresa Mourinho rivoluziona la squadra. Dentro Zaniolo, Volpato e Cristante, restano negli spogliatoi Belotti, Camara e Karsdorp. Roma subito pericolosa prima con El Shaarawy e poi con Volpato che semina il panico al limite dell'area avversaria prima di calciare un diagonale fuori di un niente. Ma è Zaniolo quello che spacca letteralmente la partita. Al 9’ si procura il rigore, con un fallo di Cicinho (già ammonito) e con Mourinho che s'incazza con l'arbitro per il mancato rosso. Sul dischetto va Capitan Pellegrini che realizza spiazzando Padt.

Dentro anche Zalewski al posto di Matic. La Roma preme forte e sull'invito perfetto di El Shaarawy, Zaniolo va via ed entra in area, Verdon lo atterra da dietro e Pellegrini va ancora sul dischetto per tirare un rigore ancora più pesante del precedente. L'esito è lo stesso: palla da una parte, portiere dall'altra. Partita ribaltata e Olimpico impazzito. La Roma non si ferma e preme ancora sull'acceleratore. Zaniolo va vicino al 3-1, ma è Nonato a segnare il 2-2 al 75' sfruttando un rimpallo fortunato in area giallorossa. Gol che però viene annullato grazie al VAR (l'arbitro ad un metro non s'era accorto di nulla) per un fallo ad inizio azione di Rick su Ibanez.

Mourinho mette dentro anche Bove al posto di Volpato che non copre abbastanza, ma è il protagonista indiscusso della serata a mettere il suo personale sigillo: Zaniolo corona la sua prestazione mangiandosi letteralmente 4 avversari e infilando alle spalle di Padt il pallone del 3-1.

C'è spazio nel finale anche per vedere ancora all'opera il VAR, il quale punisce Verdon che calpesta volontaramente Zalewski in area giallorossa: rosso diretto. Finisce così la serata perfetta del tifoso romanista, con l’Olimpico che fa festa per la vittoria giallorossa e la lazie eliminata proprio da quel Feyenoord che...

TARE RETTIFICA
Il giorno dopo l'eliminazione subita dalla sua lazio, Tare rettifica le sue dichiarazioni riguardo la Conference League: "Ora che siamo in Conference, voglio vincerla. Un trofeo resta in bacheca per l'eternità." Con queste parole il diesse più simpatico del mondo cambia la sua, peraltro già confusa, idea. Nulla da aggiungere... fa già ridere così. Lazie grazie di esistere.

Daje Roma!
Sandro


 

L'ALTRA PARTITA: BETIS SIVIGLIA - HJK HELSINKI 3-0

 
  • ROMA: Rui Patricio; Karsdorp (1' st Cristante), Smalling, Ibanez, Viña; Pellegrini, Matic (16' st Zalewski), Camara (1'st Volpato) (35' st Bove), El Shaarawy; Abraham, Belotti (1'st Zaniolo).
    A disposizione: Boer, Svilar, Shomurodov, Celik, Kumbulla, Tripi, Cherubini.
    Allenatore: Mourinho

  • LUDOGORETS: Padt; Vitry, Verdon, Nedyalkov, Cicinho; Cauly, Piotrowski (26' st Nonato), Naressi; Rick, Thiago (26' st Tissera), Tekpetey (26' st Despodov).
    A disposizione: Sluga, Hristov, Terziev, Gonçalves, Gropper, Cafumata, Plastun, Yankov, Delev.
    Allenatore: Simundza.


  • Arbitro: Dabanovic (Montenegro).
  • Ammoniti: Cicinho, Nedyalkov, Thiago, Rick, Piotrowski, VOLPATO, VINA, ZANIOLO
  • Espulso: al 45' S.T. Verdon per gioco falloso.
  • I GOL:

    42' P.T.: Rick
    11' S.T.: PELLEGRINI (R)
    19' S.T.: PELLEGRINI (R)
    40' S.T.: ZANIOLO