EUROPA LEAGUE 2022/2023 - FINALE
CHIUDI
 
-

Siviglia-Roma 5-2 d.c.r.

-

NON È CALCIO
Personalmente non riesco a commentare questa finale di Europa League parlando di calcio.
Quello a cui ci è toccato assistere stasera, è un qualcosa che col calcio e con lo sport in genere, ha decisamente poco a che vedere. Di tutto si poteva amabilmente disquisire stasera, dopo una vigilia alimentata dalle voci sulle formazioni scelte dai due allenatori; delle notizie che arrivavano e venivano smentite un attimo dopo, delle aspettative delle due squadre, dei record di vittorie nelle finali giocate da Mourinho e dal Siviglia, degli ex della partita...

Avrei voluto parlare delle scelte di Mourinho, soprattutto quella di Dybala dall'inizio. Del sistema e del modulo con cui ha deciso di giocare la partita e dei cambi in corso d'opera. Ma dopo aver assistito all'ennesimo schifo perpetrato ai nostri danni dall'ennesimo sicario inviato per eliminarci, di calcio preferisco non parlare. Così come non parlerò del cerchio che dopo 39 anni si poteva chiudere, quello di quei maledetti rigori che il 30 maggio 1984 ci costarono una Coppa dei Campioni e che, destino infame, oggi ci costano un'Europa League. Maledetti!

Non parlerò nemmeno delle lacrime di Dybala e di qualcun'altro dei ragazzi di Mourinho a fine partita, né di quelle trattenute dall'allenatore più grande della storia della Roma, mentre salutava gli oltre 20.000 tifosi giallossi arrivati a Budapest per inseguire un sogno distrutto da un maiale.

DERUBATI ANCHE IN EUROPA
Non solo nella serie A italiana gli arbitri ci impiccano le partite relegandoci in una posizione di classifica dove non possiamo dar noia ai padroni del calcio. Anche in Europa evidentemente questa Roma NON DEVE andare avanti. "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina" diceva Giulio Andreotti, peraltro pure tifoso romanista...

Il tifoso romanista, già storicamente vessato e maltrattato da arbitri in campo, nonché var e avar, collegi e consigli arbitrali, giudici sportivi e ogni altro genere di figure istituzionali e organi preposti al controllo e alla gestione del calcio, ieri sera ha avuto l'ennesimo "pensar male" della sua storia ormai quasi centenaria.

Un pupazzetto in maglia azzurro-celeste (sarà quello forse il motivo?), l'ennesimo che Rosetti, quello di quel famoso Roma-Inter 4-1 in cui annullò 3 gol regolarissimi alla Roma, decide di mettere sulla nostra strada. L'inglese Taylor ha compiuto in maniera pressoché perfetta il suo sporco lavoro, evitando di punire il gioco duro degli spagnoli che, tanto per ricordarne una, dopo neanche 10 minuti hanno fatto sentire i loro tacchetti sulle caviglie di Dybala...

Discorso inverso per quanto riguarda i giallorossi, puniti in maniera scientifica con l'ammonizione ad ogni minimo accenno falloso. Una condotta arbitrale e una spocchia nel proporsi, quella adottata da questo "signore" inglese, che ha ovviamente irritato i giocatori in campo e tutti i componenti della panchina romanista (puniti col giallo anche loro).

Oltre alle ammonizioni scientifiche e intimidatorie comminate nei momenti "giusti" ai giallorossi (alla fine saranno 8), Taylor si distingue per una serie di errori di valutazione che hanno favorito in maniera inequivocabile, solo e sempre gli spagnoli. Su tutte un rigore solare, incredibilmente negato alla Roma all'80', per un fallo di mano in area di Fernando e due espulsioni evitate a Rakitic (sul prosieguo dell'azione del mancato rigore) e Lamela, alla fine del secondo tempo supplementare. Entrambi, ironia (infame) della sorte, calceranno e realizzeranno i loro rigori nella sequenza vincente.

CUI PRODEST?
A CHI GIOVA? L'età non più giovane mi porta per forza di cose a guardare oltre (o almeno tentare di farlo) quello che ci dicono o ci fanno vedere. Per questo, per esempio, in ogni decisione politica presa "per il bene le popolo", cerco motivazioni che di solito poco hanno a che fare con l'intento proclamato, ma piuttosto con meri e sicuramente meno nobili interessi personali.

Detto ciò, la conquista di questa Europa League avrebbe portato nelle casse dell'AS Roma diverse decine di milioni di euro, frutto della conseguente qualificazione alla prossima Champions League (in prima fascia) e delle partite che in quel caso avrebbe giocato. Un'entrata importante, che unita agli incassi del botteghino e dell'indotto economico che ne consegue, avrebbe permesso alla società una maggior libertà d'azione nel prossimo mercato giocatori, nonostante la pesante spada di Damocle rappresentata dal fairplay finanziario.

Stabilito che a godere della qualificazione in Champions sarebbe stata solo la Roma, a chi o meglio a quale squadra, avrebbe nociuto tutto questo? E di conseguenza, rispondendo alla domanda iniziale, a chi giova vederci fuori dai giochi europei più ricchi e importanti? Ripensando ai torti arbitrali subiti in questo campionato, che nei momenti topici della stagione ci hanno di fatto allontanato dalle zone alte della classifica (quelle che portano soldi), qualcuno mi viene in mente.

Daje Roma!
Sandro


 
  • SIVIGLIA: Bounou, Jesus Navas (4' pts Montiel), Badé, Gudelj (22' sts Marcao), Alex Telles (4' pts Rekik), Fernando (22' sts Jordàn), Rakitic, Ocampos, Oliver Torres (1' st Suso), Bryan Gil (1' st Lamela), En-Nesyri.
    A disposizione: Dimitrovic, Alberto Flores, Rafa Mir, Nianzou, Gomez, Bueno
    Allenatore: Mendilibar.

  • ROMA: Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Celik (1' pts Zalewski), Cristante, Matic (15' sts Bove), Spinazzola (1' sts Llorente), Pellegrini (1' sts El Shaarawy), Dybala (23' st Wijnaldum), Abraham. (29' st Belotti).
    A disposizione: Boer, Svilar, Karsdorp, Camara, Volpato, Tahirovic
    Allenatore: Mourinho.

  • Arbitro cornuto: Taylor (Inghilterra)
  • Ammoniti: MATIC, PELLEGRINI, MANCINI, CRISTANTE, CELIK, ZALEWSKI, KARSDORP (dalla panchina), FOTI (aiuto allenatore), Rakitic, Lamela, Montiel, Rafa Mir (dalla panchina), Jordàn, Ocampos,
  • I GOL:
    35' P.T. : DYBALA
    10' S.T.: Mancini (autorete)

  • SEQUENZA RIGORI:
    Ocampos (gol),
    CRISTANTE (gol)
    Lamela (gol)
    MANCINI (parato)
    Rakitic (gol)
    IBANEZ (palo)
    Montiel (gol)