Romamor - Campionato Serie A 2023-2024 - Monza-Roma 1-4

SEI SU SETTE!
La Roma esce vincente anche dall'U-Power Stadium. E così, dopo Salerno e Frosinone, anche Monza diventa terra di conquista per i ragazzi di De Rossi. Quel mal di trasferta che sembrava affliggere la Roma, fermo restando il valore delle squadre incontrate e battute in casa loro, sembrerebbe essere superato. E con il poker rifilato oggi ai brianzoli, sono 20 i gol giallorossi nelle sette partite di campionato dal subentro di DDR in panchina, con un totale di sei vittorie e una sola sconfitta con l'Inter. Tutto questo, con l'intermezzo di una qualificazione agli ottavi di Europa League, centrata nella doppia sfida col Feyenoord.

Europa a parte, sono numeri che in campionato fanno ben sperare per la corsa a quel posto Champions che manca da troppo tempo in casa Roma. Roma che con i tre punti di oggi sale provvisoriamente al quinto posto, superando di una lunghezza l'Atalanta sesta e con un punto in meno del Bologna quarto. Due squadre che si affronteranno domani in quello che possiamo definire uno scontro diretto e che definirà meglio le posizioni e le possibilità delle tre concorrenti.

LA PARTITA
Non esattamente la passeggiata di salute che il risultato potrebbe indurre a pensare, ma una bella partita ben giocata da entrambe le squadre e che ha visto prevalere il miglior tasso tecnico dei giallorossi, sul "vorrei ma non posso" dei padroni di casa.

"Scarto eccessivo", dirà Palladino a fine partita. Considerazione giusta, se teniamo conto delle occasioni prodotte, le quali sostanzialmente si sono equivalse. La differenza l'ha fatta appunto il tasso tecnico delle due squadre. Sicuramente non le decisioni arbitrali, come invece, dopo aver esordito col solito abusato: "Io non parlo mai degli arbitri", ha sottolineato ai microfoni nel dopopartita l'allenatore monzese.

Arbitraggio che invece possiamo definire assolutamente equanime e imparziale e che non ha assolutamente influito sul risultato. Risultato al quale hanno invece contribuito gli uomini di maggior classe e spessore tecnico presenti in campo. Checché ne dicano in Brianza...

TESTA A GIOVEDÌ
Archiviata vittoriosamente anche questa trasferta, giovedì si torna a casa in un Olimpico ancora una volta sold out per l'andata degli ottavi di Europa League. L'avversaria è il Brighton di De Zerbi che oggi in Premier League ha preso tre pappine dal Fulham, dimostrandosi tutto tranne che imbattibile. Ma guai a sottovalutare l'avversaria. In Europa non esistono impegni facili.

DUE PAROLE SUI BURINI...
Nell'anticipo di ieri, la squadra che millanta origini nobili (con chi non ne conosce la storia pecoreccia), ha perso "col disonore delle armi" quello che secondo i suoi sostenitori era uno scontro diretto con il Milan, ma che in realtà di "diretto" aveva ben poco, viste le rispettive posizioni in classifica. Una partita che la compagine burina finisce in 8 uomini (OTTO!), grazie alle 3 (TRE!) espulsioni decretate da Di Bello e con il Milan ovviamente vittorioso, anche se solo per 1-0.

Risse in campo e sproloqui "presidenziali" nel dopopartita hanno segnato questo venerdì di campionato, all'insegna delle condanne senza appello all'operato dell'arbitro Di Bello. Un arbitro da sospendere, o peggio ancora, da allontanare definitivamente dalla serie A. Cose già dette dall'allora allenatore giallorosso, quando sempre il sig. Di Bello dava il peggio di sé contro la Roma e Mourinho veniva ammonito, espulso e squalificato con beneplacito dei media e di TUTTI gli addetti ai lavori.

Oggi invece, gli stessi TUTTI si schierano contro Di Bello e la sua inadeguatezza a certi livelli. Oggi il presidente "didascalico" che condannava aspramente Mourinho per le sue esternazioni contro il sistema arbitrale, vieta ai suoi tesserati di parlare dopo la partita e si presenta personalmente davanti alle telecamere parlando di "Sistema inaffidabile" e minacciando di: "Ci rivolgeremo a terzi... ci faremo valere... agiremo nelle sedi preposte... siamo stati violentati... ha vinto l'antisportività". Tutto questo, senza rivelare a nessuno quali siano gli "organi preposti" e le "sedi opportune" nelle quali far valere quelli che a suo dire sono i diritti suoi e di chi professa la "sportività"...
Niente da aggiungere. Fa già ridere così.

Daje Roma!
Sandro