Romamor - Campionato Serie A 2023-2024 - Roma-Bologna 1-3

UN DOVEROSO PREAMBOLO
Nel commentare questa sconfitta, credo sia prima necessario fare una cronistoria degli ultimi avvenimenti.

La Roma batte il Milan e si qualifica per le semifinali di Europa League (2 e 9 maggio). Chiede quindi alla lega serie A di rimandare il recupero dei 20 minuti di Udinese-Roma ad altra data rispetto al 25 aprile stabilito, per non dare vantaggi in termini di riposo all'avversaria Bayer Leverkusen. Contestualmente infatti, la Roma chiede anche di giocare sabato 27 aprile Napoli-Roma, per dar modo alla squadra di arrivare appunto più riposata alla semifinale di andata del 2 maggio.

Ma la lega, incurante delle legittime esigenze della squadra che più di tutte negli ultimi anni ha contribuito a mantenere alto il ranking italiano in Europa, il quale darà all'Italia l'opportunità di avere la quinta squadra in Champions League, decide di non accettare le richieste dell'AS Roma, nonostante l'importanza dell'imminente impegno europeo.

L'AS Roma risponde con una lettera di protesta (pubblicata e diffusa dalle maggiori testate nazionali) nei confronti dell'organismo sportivo, il quale ne prende atto, ma non modifica la sua decisione: si giocherà a Udine, alle ore 20:00 del 25 aprile.

Il designatore Rocchi, chissà se consigliato da qualcuno dato il preambolo di cui sopra, manda a dirigere Roma-Bologna, importante scontro diretto per il quarto posto, all'arbitro con più precedenti negativi con la Roma e di conseguenza più "condizionato" dell'intero elenco di disponibili. Tale Fabio Maresca, quello che oltre a non avere storicamente un buon rapporto con la Roma (per l'elenco delle sue nefandezze ci vorrebbero più pagine) in occasione del centenario dell'AIA dichiarava invece, di averne uno speciale con Napoli: "Ho sempre detto e ribadito che non avrei mai voluto cambiare sezione arbitrale. Sono nato a Napoli e spero di morire in questa città perché l'amo troppo". La prossima avversaria della Roma, ma che coincidenza, sarà proprio il Napoli...

ROMA STANCA, MA PARTITA FALSATA
Questo preambolo forse chiarirà meglio la situazione che in campo si è fatta subito difficile per la Roma. L'ammonizione ridicola, per non dire ingiustificata e inesistente, comminata ad un incredulo Paredes dopo 6', è solo l'inizio di una serie di decisioni e di ammonizioni a senso unico, che hanno condizionato pesantemente i giallorossi.

Il gol del vantaggio felsineo, praticamente identico a quello segnato da Azmoun a Brighton e annullato dal pupazzetto mandato dall'UEFA per gioco pericoloso, viene invece convalidato da Maresca, che però non si accorge, al pari del suo inutile assistente di linea e degli ancor meno utili componenti della sala var, dell'esultanza provocatoria dell'autore del gol sotto la curva sud, tal El Azzouzi, un carneade marocchino del quale fino a quel momento si ignorava l'esistenza su questo pianeta...

La Roma è stanca e lo si nota dagli errori, anche sottoporta, degli uomini di maggior qualità. El Shaarawy e Paredes, si divorano letteralmente l'uno il vantaggio e l'altro il pareggio. Anche gli altri, Pellegrini in testa, non riescono a costruire azioni degne di tale nome e soffrono il pressing alto, i raddoppi continui e le giocate a memoria degli uomini di Thiago Motta. Gioca bene il Bologna, doveroso ammetterlo e merita sicuramente il posto che occupa in classifica, anche perché a differenza nostra, non è stressato dagli impegni infrasettimanali e gioca una partita a settimana.

Quello che di positivo si può trarre in chiave giallorossa da questa prestazione, è che non si è sbracato, non si è mollato mai, fino all'ultimo dei minuti di recupero, nonostante il deficit fisico e nonostante le provocazioni continue del fischietto napoletano, concittadino dei nostri prossimi avversari, i quali incontreremo senza i diffidati Paredes (ammonito per aver subito un fallo) e Llorente (ammonito per aver mimato il fallo subito da un compagno). Grazie Rocchi e grazie Maresca.

Daje Roma!
Sandro