COPPA ITALIA 2023/2024 - QUARTI DI FINALE
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lazio-Roma 1-0

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E PURE QUEST'ANNO...
La Roma si ferma ai quarti.
Quella che una volta potevamo considerare la "nostra" coppa, per il numero di finali giocate e soprattutto per quello di trofei (nove) finiti nella nostra bacheca, da qualche anno è diventata per noi una specie di incubo. Una sorta di nightmare giallorosso, reso ancora più buio oggi per via dell'avversaria, q
uella squadra della regione che dopo i primi 45 minuti di nulla, capite le difficoltà giallorosse causate dall'infortunio (l'ennesimo) di Dybala, parte forte nella ripresa e conquista il vantaggio grazie a un "rigorino" concesso da Orsato dopo chiamata del sempre (con la Roma) attento Irrati dal var. Rigore che l'arbitro in campo, a due metri dall'azione, non aveva ritenuto tale invitando invece a proseguire il gioco.

La revisione dell'azione al monitor di bordo campo, evidenzia il tocco del piede di Huijsen sul piede di Castellanos. Un semplice tocco che l'attaccante laziale, sostituto perfetto di Immobile stasera (anche nella gestione dei tuffi), con la sua sceneggiata a terra, trasforma nel fallo da rigore più colossale della storia. Per noi, se quello che ci è stato concesso una settimana fa contro la Cremonese è stato definito "rigorino" da uno scoreggione televisivo, questo ci vede d'accordo con Mourinho che lo definirà un rigore da "calcio moderno".

Ad ogni modo, VAR a parte, che nelle sue ultime performance si è dimostrato ora inadeguato, ora ingiusto e ora iniquo, i motivi di questa sconfitta sono da ricercare nell'atteggiamento insufficiente di gran parte della squadra. Atteggiamento troppo morbido per uscire vincenti da un derby come quello di Roma.

Attenuanti alla sconfitta possono essere rappresentate dai troppi impegni consecutivi costretti a giocarsi sempre con gli stessi interpreti e dalla stanchezza non solo fisica, ma anche mentale accumulata in queste ultime settimane in campionato contro Napoli, Juventus e Atalanta e col pensiero del Milan tra 3 giorni. Attenuanti che però non bastano a giustificare la mancanza di palle con la quale si è affrontato l'ennesimo derby.

I DERBY DI MOURINHO
Nei suoi sei derby giocati da quando è arrivato a Roma, ne ha vinto uno (3-0), pareggiato uno (0-0) e con quello di questa sera, persi quattro (2-3; 0-1; 0-1; 0-1). Uno score che non gli rende giustizia e che al contrario, dovrebbe invece far riflettere i suoi detrattori sul materiale umano, soprattutto in tema di carattere e personalità, che in questi tre anni lo Special One ha avuto a disposizione.

NOI ABBIAMO BOVE, VOI NO
Colpito da una bottiglietta di birra lanciata dalla tribuna tevere, mentre usciva dal campo per fare posto ad El Shaarawy, Edoardo Bove non si lascia cadere, non resta a terra, non recita, non fa la sceneggiata che poteva portare al 3-0 a tavolino e ad ulteriori disordini sugli spalti, dopo quelli ammirati nel prepartita. Lui raccoglie la bottiglia e la getta fuori dal campo, proseguendo la sua camminata verso la panchina giallorossa. "Ho vissuto quel momento normalmente. Mi hanno colpito con una bottiglia di birra in testa, non mi sembrava il caso di fare polemiche o scenate. Le autorità provvederanno a risolvere questo tipo di problemi. Sicuramente non è normale una cosa del genere, ma preferisco parlare di campo". Onestà, moralità, rispetto e sportività, le doti dimostrate ancora una volta da questo ragazzo, figlio di Roma. Quelle stesse doti che un panzone didascalico intervistato a fine partita cita, con orgogliosa spocchia, come fossero peculiari della propria squadra... il velo pietoso è d'obbligo.

Daje Roma!
Sandro



 
  • LAZIO: Mandas; Lazzari (23' st Pellegrini), Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi (23' st Rovella), Vecino; Felipe Anderson, Castellanos (32' st Isaksen), Zaccagni (23' st Pedro).
    A disposizione: Sepe, Magro, Casale, Hysaj, Gila, Kamada, Luis Alberto, Basic, Fernandes.
    Allenatore: Sarri.


  • ROMA: Rui Patricio; Huijsen (36' st Belotti), Mancini, Kristensen; Karsdorp (13' st Azmoun), Cristante, Paredes, Bove (30' st El Shaarawy), Zalewski (13' st Spinazzola); Lukaku, Dybala (1' st Pellegrini).
    A disposizione: Bellucci, Svilar, Llorente, Celik, Kumbulla, Pagano, Pisilli.
    Allenatore: Mourinho.

  • Arbitro: Orsato di Schio.
  • Ammoniti: PELLEGRINI, MANCINI, PAREDES, Castellanos, Guendouzi.
  • Espulsi: 50' S.T. Pedro (doppia ammonizione) - 55' S.T. AZMOUN (condotta antisportiva) - 56' S.T. MANCINI (proteste)

  • I GOL:
    6' S.T.: Zaccagni (R)



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