EUROPA LEAGUE 2023/2024 - ritorno playoff
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Roma-Feyenoord 5-3 d.c.r.

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LA ROMA SI E IL FEYE... MAI!
Questa è la quarta volta, negli ultimi 10 anni, che le due squadre si incontrano. La terza negli ultimi tre. Una storia che si ripete quindi, quella tra la Roma e il Feyenoord, ma che finisce sempre alla stessa maniera: Roma avanti e loro a casa.

Una sorta di odio sportivo (?) che ha inizio nel 2015 con il doppio confronto, sempre in Europa League (sedicesimi di finale, in pratica come oggi), segnato nella partita di andata a Roma e finita 1-1, che viene ricordata soprattutto per gli atti vandalici perpetrati nella Capitale d'Italia, dalle bestie olandesi giunte al seguito della squadra di Rotterdam. Il ritorno nella terra dei tulipani, vide la Roma (con Rudi Garcia in panchina e Daniele De Rossi in campo), espugnare il "de Kuip" per 2-1, eliminando il Feyenoord dalla competizione. Secondo incrocio tra le due squadre, quello della finale di Conference League vinta dalla Roma di Mourinho il 25 maggio 2022. Terza sfida, l'anno scorso, nei quarti di finale di Europa League 2023. Andata 1-0 per loro a Rotterdam, ritorno 4-1 dopo i supplementari per noi all'Olimpico.

NEL SEGNO DI SVILAR
Una partita che inizia male per la Roma, con il gol fortunoso/irregolare, di Gimenez, il quale colpisce con la parte alta del braccio la palla del vantaggio. Gol giudicato regolare dopo controllo della sala VAR. Al gol di Gimenez, con la Roma protesa in avanti, fa seguito dopo pochi minuti l'unica vera occasione olandese della partita: un contropiede vanificato però dall'intervento di Svilar in uscita.

Il pari giallorosso arriva tre minuti dopo con uno splendido gol di Capitan Pellegrini, certificando quello che possiamo definire un netto predominio giallorosso. Occasioni solo giallorosse, per tutti i 90 più recupero, con la squadra di Slot preoccupata solo di difendere, contenere e ripartire quando possibile in contropiede e mettendo in mostra un gioco non esattamente brillante e propositivo, molto lontano da quelli che erano i nostri ricordi di "totaalvoetbal" (calcio totale) olandese.

L'unica "abilità" messa in campo stasera dai tulipani, è stata quella di menare come fabbri, col benestare del solito inadeguato che l'uefa manda ad arbitrare le nostre partite europee. Il ricordo del pelato inglese che ci ha rubato una coppa a Budapest è sempre vivo e lo spagnolo visto all'opera stasera all'Olimpico, l'ha ricordato a molti.

Oltre al gol olandese non esattamente limpido e alla dozzina di ammonizioni risparmiate ai tulipani, mancano all'appello un fallo in area su Llorente non sanzionato e purtroppo non documentato a dovere dai replay nel primo tempo, ma soprattutto manca un rigore per fallo su El Shaarawy nella ripresa, di quelli che vediamo ogni domenica assegnati sui nostri campi, ignorato dall'arbitro in campo e quel che è peggio dai colleghi in sala VAR. Lo stesso identico fallo fatto da Huijsen su Castellanos nel derby di coppa italia, punito dal VAR con il rigore che ha sancito la vittoria ai nostri danni e il passaggio del turno alla squadra che porta il nome della regione.

L'1-1 col quale si chiudono i 90' regolamentari, rimane invariato anche dopo i due tempi supplementari, i quali si concludono con una super parata di Wellenreuther, che devia in angolo un diagonale di Lukaku e con quest'ultimo che sul corner conseguente non riesce ad inquadrare la porta con un colpo di testa. La qualificazione agli ottavi si deciderà ai rigori. De Rossi ha già sostituito Pellegrini e Dybala, due potenziali rigoristi. L'ansia sugli spalti si taglia col coltello, data una tradizione dal dischetto non proprio vincente...

LA SEQUENZA DAL DISCHETTO
Paredes è il primo a calciare e fa centro con un forte rasoterra alla destra del portiere;
fa centro anche Ueda spiazzando Svilar,
tocca a Lukaku, che conclude la sua serata infelice facendosi parare anche il rigore;
sul dischetto Hancko per il vantaggio, ma il suo tiro viene parato da un super Svilar;
Cristante ci riporta in vantaggio con un rigore che spiazza Wellenreuther;
è il turno di Jahanbakhsh entrato al 120' proprio per quello. Svilar ipnotizza anche lui;
fa centro anche Aouar, che torna a metà campo e incita lo stadio che risponde subito;
Svilar intuisce e tocca anche il rigore di Hartman, ma non riesce ad evitare il gol;
a Zalewski il rigore decisivo e il ragazzino non sbaglia, qualificando la Roma agli ottavi.

Da lì in poi, dopo il Grazie Roma di rito, è tutto un La Roma sì e il Feye no, intonato dallo stadio, con la corsa di tutti verso la curva sud e con un abbraccio fisico dei compagni e di tutta la panchina, ma soprattutto virtuale di tutti i 67.293 presenti e di tutti i romanisti davanti alla TV stasera, al portiere della Roma Mile Svilar autentico protagonista di questa qualificazione.

CHI DI GLADIATORE FERISCE...
"AT MY SIGNAL UNLEASH HELL" (al mio segnale scatenate l'inferno), esponevano i padroni di casa all'andata sugli spalti, "VORST KAN HET MES DOEN LATEN PLAKKE" (il gelo può far incastrare la lama) è la risposta in lingua olandese della curva sud a fine partita, con un'altra citazione sempre tratta dal Gladiatore.

Daje Roma!
Sandro



 
  • ROMA: Svilar, Karsdorp (23' st Celik), Mancini, Llorante (40' st Ndicka), Spinazzola (1' sts Angelino), Cristante, Paredes, Pellegrini (27' st Aouar), Dybala (12' pts Baldanzi), Lukaku, El Shaarawy (1' pts Zalewski).
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Smalling, Renato Sanches, Joao Costa, Azmoun.
    Allenatore: De Rossi.


  • FEYENOORD: Wellenreuther, Geertruida, Beelen, Hancko, Hartman, Timber, Wieffer (15' sts Jahanbakhsh), Stengs (14' st Zerrouki), Nieuwkoop (26' st Minteh), Gimenez (33' st Ueda), Paixao (14' st Ivanusec).
    A disposizione: Lamprou, Van Sas, Lopez, Read, Milambo, Lingr, Sauer.
    Allenatore: Slot.

  • Arbitro: Manzano (Spagna)
  • Ammoniti: SPINAZZOLA , PAREDES, NDICKA, Gertruida, Hancka, Timber, Wieffer.

  • I GOL:
      5' P.T.: Gimenez

    15' P.T.:
    PELLEGRINI

  • SEQUENZA RIGORI:
    PAREDES (gol), Ueda (gol),
    LUKAKU (parato), Hancko (parato),
    CRISTANTE (gol), Jahanbakhsh (parato),
    AOUAR (gol), Hartman (gol),
    ZALEWSKI (GOOOL!!!)