Campionato 2007/2008
10a giornata di ritorno
 
CHIUDI
-
Lazie-Roma 3-2
-

A MENTE FREDDA...
...dopo una voluta pausa di riflessione, onde evitare commenti che avrebbero sicuramente risentito della brutta serata passata. Di quella festa del papà rovinata, di quel bignè di San Giuseppe che inesorabilmente "torna su" al gol di Behrami, del sonno perso a vedere in televisione "riflessi filmati" e sentire commenti più o meno di parte...
Meglio a mente fredda quindi. Dove la considerazione che più ci viene di fare è quella di aver visto una Roma troppo morbida e incapace di far fronte alle situazioni maschie che si vengono a creare ad ogni derby. Quello vinto all'andata è solo l'eccezione che conferma la regola. La regola che vede una Roma troppo tecnica, troppo tattica, troppo estetica e poco fisica, poco cattiva e poco propensa allo "scontro di attributi".
Di contro, la lazie del "Forrest Gump de noantri" (meravigliosamente ridicola la sua corsa sotto la nord, dopo il gol vittoria), fa delle nostre mancanze le sue armi principali. Mai alla ricerca della giocata di fino, anche con i suoi giocatori più tecnici, ma assolutamente pratica, cattiva e attenta a sfruttare il minimo errore avversario. Non è certo un elogio ai cugini di campagna, quello che vogliamo fare con queste parole, ma solo quello che vorremmo almeno in queste occasioni vedere proposto anche dai nostri. Più del tacco e della giocata, a volte vorremmo il calcione... la zampata. I 27 (e dico 27!) punti di differenza che c'erano tra noi e loro, hanno forse fatto sì che qualcosa scattasse nella mente dei nostri e facesse loro pensare di aver già vinto prima di giocare, o quantomeno condizionasse in negativo il loro atteggiamento in campo. Superficialità, poca convinzione, inesistente cattiveria agonistica, sono a nostro avviso, i tre motivi fondamentali della sconfitta. Viceversa, è la storia degli ultimi anni, i cugini di campagna hanno come obiettivo primario (o meglio, l'unico della loro stagione) il derby. La differenza tra noi e loro è data ancora una volta dalle diverse motivazioni: solo 3 normalissimi punti per noi e la "partita della vita" per loro. Tutto il resto è fuffa.
Errata corrige: altro obiettivo fondamentale dei burini, parlando ora dei tifosi, è non veder vincere lo scudetto alla Roma. Quello striscione "Scudetto Game Over" comparso in curva nord e prontamente ripreso dall'idiota che ci ha mandato un sms a fine partita, è l'esatta misura della loro pochezza. Vivono della nostra luce e possono gioire solo per le nostre "disgrazie". È una certezza questa, che viene dopo una mattinata lavorativa consumata a sentir parlare di calcio gente che il calcio l'aveva dimenticato... Per loro sono soddisfazioni pure queste. Poveracci
.

MA L'OCCASIONE NON L'ABBIAMO PERSA NOI.
La Roma per uno strano incrocio astrale-televisivo (cosa che faranno in modo non capiti più da qui alla fine del campionato, vedrete) gioca con 45' di ritardo rispetto al resto delle squadre. Abbiamo quindi l'occasione di giocare il nostro secondo tempo, sapendo già il risultato di Genoa-Inter. Partita alquanto strana e dal sapore "acchittato", vista la decisione di lasciare in panchina Borriello, capocannoniere della serie A.
Il nostro inizio di gara coincide così con il riposo della partita di Marassi, dove l'Inter è in vantaggio 1-0. L'ingresso in campo per il secondo tempo del derby quindi, sancisce la fine delle ostilità a Genova, dove proprio un gol di Borriello (fatto entrare a furor di popolo ad inizio ripresa) pareggia quello di Suazo e fissa il risultato 1-1.
A questo punto si aspettava un'assalto della Roma, che inizia bene e alla prima azione libera Perrotta al limite dell'area che però fallisce la mira e manda a lato il diagonale del possibile 2-1. Occasioni più o meno limpide si susseguono da entrambe le parti fino alla "perla di Morganti", l'unico che riesce da 20 metri a vedere (forse più esattamente a inventare) un fallo da rigore di Juan su Bianchi. Così è la Lazie ad andare 2-1, ma se l'Inter avesse vinto a Genova, chissà se quel rigore sarebbe stato concesso. Siamo maligni? Chissà...
La Roma però non molla e dopo 4' con Perrotta, servito dal Capitano, rimette le cose a posto e fa 2-2. Manca mezzora e c'è ancora tutto il tempo per vincere, ma la partita sembra scivolare verso un pareggio inesorabile, anche se con diverse occasioni da ambo le parti. Un appunto a Spalletti forse va fatto per le tardive sostituzioni, tutte nel secondo tempo, di un esausto Taddei (July al 21'), del rientrante da infortunio Cassetti (Panucci al 43') e di Vucinic (Mancini al 39'). Gli ingressi in campo dei sostituti non riescono quindi a dare la scossa alla partita e ci si predispone tutti ad un pareggiotto che sembra inevitabile. Ma come nelle migliori tradizioni, l'ennesima distrazione difensiva regala a Behrami la palla per la beffa finale. Gol laziale e Forrest Gump de noantri sotto la curva nord.
Il destino concede anche il modo, a Morganti, di farsi perdonare la nefandezza commessa con il rigore concesso alla Lazie. Totti viene sbattuto per terra in piena area, per il più sacrosanto dei rigori, ma tra noi e il risultato c'è ancora l'arbitro marchiciano che lascia correre e sancisce di fatto la nostra sconfitta.
CONSIDERAZIONI: eravamo a -6 prima e siamo a -7 ora. L'occasione più grossa l'ha forse persa l'Inter, che con una vittoria sarebbe arrivata a +9. Saremo matti, ma secondo noi tutto ancora può succedere, Morganti o no
.


  • LAZIE: Ballotta, De Silvestri (21'st Mutarelli), Siviglia, Cribari, Kolarov, Dabo (38'st Mudingayi), Ledesma, Behrami, Pandev, Rocchi, Bianchi (27'st Mauri).
    A disposizione: Muslera, Rozenhal, Meghni, Tare.
    Allenatore: Rossi
  • ROMA: Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Cassetti (43'st Panucci), De Rossi, Aquilani, Taddei (21'st Giuly), Perrotta, Vucinic (39'st Mancini), Totti.
    A disposizione: Curci, Tonetto, Brighi, Pizarro.
    Allenatore: Spalletti.
  • Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
  • Ammoniti: Mexes, Siviglia, Kolarov, Dabo, Aquilani.
  • I GOL:
    31' pt TADDEI
    44' pt Pandev
    12' st Rocchi (R)
    16' st PERROTTA
    47' st Behrami
LE ALTRE PARTITE DELLA GIORNATA (Mercoledì, turno infrasettimanale):
Cagliari - Atalanta 1-0 
Catania - Siena 0-0 
Empoli - Juventus 0-0 
Genoa - Inter 1-1 
Livorno - Reggina 1-1 
Milan - Sampdoria 1-2 
Napoli - Fiorentina 2-0 
Parma - Palermo 2-1 
Torino - Udinese 0-1 
Lazio - Roma 3-2