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NE BASTA UNO La Roma si limita a mantenere il pallino del gioco badando al sodo. Tre punti servivano oggi, per mettere il naso davanti e tre punti sono arrivati. In fondo quando le altre vincono di misura, vengono elogiate perché sono ciniche, pratiche, pragmatiche, essenziali nel loro vincere, perché a loro basta il "corto muso", non serve la goleada... Perdere punti oggi sarebbe stato deleterio. La Roma ha colto l'occasione per mettere fieno in cascina con un'avversaria abbordabile sicuramente più delle prossime che incontrerà da qui alla fine del campionato. Ora nell’ordine arriveranno: Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino. Due in casa (Fiorentina e Milan) e tre fuori. La Roma con i tre di oggi arriva a 57 punti. Ce ne sono 15 a disposizione, da qui alla fine, per superare il "record" dei 63 punti coi quali si sono conclusi (incredibile, ma vero) gli ultimi tre campionati giallorossi. La corsa ad un posto in Europa è ancora aperta e la Roma oggi è lì insieme alle altre. Sarà difficile centrarlo, ma i conti li faremo alla fine. Anche quelli che ci hanno portato, nonostante ben 13 vittorie, 5 pareggi e appena 3 sconfitte da quando c'è Ranieri, a non essere già nelle prime quattro. GIUSTO RICORDARE ANCHE LORO Quello che giovedì 17 (poi dicono che i numeri non sono importanti...) è andato in scena in un Olimpico che, nell'immaginario burino e nell'universo parallelo popolato di laziesi sarebbe stato teatro della sicura remuntada biangoceleste, lo possiamo tranquillamente definire, per come si è evoluto, uno psicodramma con una sceneggiatura da Premio Oscar. E soprattutto qualcosa che niente ha a che vedere con la loro storia, da sempre costellata di fortune e bucideculo vari. Stavolta la dea con gli occhi foderati di porchetta d'Ariccia, mi sembrava giusto ricordarlo, non ha aiutato la podistica nonché ente morale laziese. La descrizione dello psicodramma sarebbe lunga e mi rendo conto adesso di aver già dato troppo spazio all'insignificanza. Mi limito perciò allo stretto necessario. Tralasciando il resto della partita, con il vantaggio firmato Castellanos dopo 20', iniziamo dal gol fallito dal Bodo con Helmersen al 92', proseguendo al 93' col gol di Noslin che porta la gara ai supplementari. E già questo poteva essere, per i poveri tifosi laziesi, un segnale che la dea Buciodeculo stava ancora lavorando per loro. Come non bastasse, al minuto 100 arriva anche il gol "qualificazione" di Dia a rafforzare la convinzione burina di averla sfangata anche stavolta. Ma mentre tutti stavano già considerando chiusa la partita, eccoti Helmersen che con un colpo di testa, aiutato anche da una mezza papera di Mandas, riporta il punteggio complessivo in parità e le chiappe del tifoso laziese medio in chiusura ermetica. È 3-1 dopo i 120 minuti. 3-3 nel computo generale. Si va ai rigori.
Daje Roma! |
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RISULTATI DELLA GIORNATA: |
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19.04.2025 LECCE-COMO 0-3 MONZA-NAPOLI 0-1 ROMA-VERONA 1-0 20.04.2025 EMPOLI-VENEZIA 2-2 BOLOGNA-INTER 1-0 MILAN-ATALANTA 0-1 RINVIATE AL 23.04.2025 CAGLIARI-FIORENTINA 1-2 GENOA-LAZIO 0-2 PARMA-JUVENTUS 1-0 TORINO-UDINESE 2-0 |