EUROPA LEAGUE 2022/2023 - RITORNO OTTAVI DI FINALE
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Real Sociedad-Roma 0-0

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MA QUALE TEMPESTA PERFETTA
Non è andata esattamente come speravano. Quella tempesta perfetta invocata dall'allenatore Imanol Alguacil nell'intento di motivare i suoi giocatori e i tifosi che hanno riempito l'Anoeta di San Sebastián, si è rivelata poco più che una pioggerellina primaverile. Stesso dicasi per la remuntada di cui si sarebbe parlato per 10 anni, così come auspicava Takefusa Kubo, il fantasista giapponese, che: "Se la Roma ha fatto due gol, possiamo farlo anche noi"...

Invece, il doppio vantaggio con il quale la Roma ha in pratica chiuso la qualificazione già all'Olimpico, si è rivelato ostacolo troppo alto da superare per i volenterosi, ma nettamente inferiori baschi di San Sebastián. Poco spettacolare forse, ma decisamente efficace la Roma che con il pari di oggi conquista meritatamente i quarti di finale di Europa League.

La squadra di Mourinho dopo un primo quarto d'ora nel quale mette paura agli avversari e sfiora anche il gol con Dybala, decide di lasciare il possesso palla alla Real Sociedad e forte del 2-0 ottenuto all’andata, gioca la partita che voleva giocare.

Senza Matic influenzato, in cattedra sale Cristante, che con un Pellegrini reduce dai 30 punti alla testa e con un Wijnaldum ancora non al suo 100%, ha tenuto il centrocampo praticamente da solo. Contro i baschi che picchiavano anche i giocatori seduti sulla panchina giallorossa, grazie ad un arbitraggio un po' troppo permissivo, Cristante ha corso, rincorso, bloccato, impostato e tenuto botta, insieme ad una difesa che anche stasera chiude imbattuta, nonostante l'ammonizione arrivata a Mancini, per proteste contro l'ennesimo fallo non sanzionato ai baschi e che poteva condizionarne il rendimento nell'ora che mancava ancora da giocare.

Questo, oltre ovviamente alla qualificazione centrata, deve farci piacere. E cioè, che la Roma, grazie a Mourinho, cresce anche sotto il profilo mentale. Perché di queste partite, negli anni ne abbiamo viste finire tante coi nervi saltati e con espulsioni a gogo.

QUELL'ARTRI ESCONO PURE DALLA CONFERENCE
La Roma centra il suo obiettivo e arriva ai quarti di finale di Europa League. Non ci sarà la favorita Arsenal eliminata ai rigori dallo Sporting Lisbona, con la quale restano in corsa Manchester Utd, Juventus, Siviglia, Bayer Leverkusen, Union Saint-Gilloise (che eliminammo agli ottavi di Coppa delle Fiere) e una nostra vecchia conoscenza, quel Feyenoord battuto nella finale di Tirana...

C'erano una volta una banda di disagiati che quando la giocavamo noi era "la coppa dei perdenti", salvo poi fare retromarcia nel momento in cui, retro-CESSI dall'Europa League, ne hanno ammesso l'importanza, arrivando a dire di volerla vincere. Parlo della Conference League, dalla quale stasera i disagiati che dicono d'essere nati prima, ma hanno deciso di chiamarsi lazio (pensa che scemi), sono usciti per mano degli olandesi dell'AZ Alkmaar. A testimonianza che l'Europa è una cosa e Passo Corese un'altra.

Daje Roma!
Sandro


 
  • REAL SOCIEDAD:Remiro; Gorosabel (dal 79′ Sola), Zubeldia, Le Normand, Rico; Merino, Zubimendi, Silva, Mendez (dal 78′ Cho); Oyarzabal (dal 70′ Kubo), Sorloth (dal 62′ Fernandez).
    A disposizione: Barrenetxea, Cho, Munoz, Navarro, Kubo, Sola, Turrientes, Zubiaurre, Illarramendi, Guevara, Pacheco, Fernandez.
    Allenatore: Alguacil.

  • ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp (dal 41′ Zalewski), Wijnaldum, Cristante, Spinazzola; Pellegrini (dall’87’ Bove), Dybala (dal 76′ El Shaarawy); Belotti (dal 76′ Abraham).
    A disposizione: Boer, Svilar, Kumbulla, Celik, Camara, Bove, Tahirovic, El Shaarawy, Zalewski, Abraham, Volpato.
    Allenatore: Mourinho.

  • Arbitro: István Kovács (Romania)
  • Ammoniti: KARSDORP, Zubeldia, MANCINI, Rico, Fernandez, SMALLING
  • Espulso: Fernandez al 97′